Protocollo di igiene implantare



L’impianto dentale necessita di un’igiene accurata come i denti naturali: placca e residui di cibo potrebbero facilmente depositarsi intorno alla protesi e dare inizio a infiammazioni e accumuli di tartaro.

igiene implantare
La mancanza dei denti naturali non giustifica un’igiene orale approssimativa: mantenere le corrette abitudini di igiene quotidiane rimane sempre l’arma più potente contro le comuni patologie orali. Inoltre, tenere sempre pulita la zona intorno all’impianto aiuta anche ad aumentare la durata nel tempo della protesi.

Come pulire l’impianto dentale

L’impianto dentale, composto da una vite in titanio e da una protesi fissa, è la soluzione più comoda e duratura alla mancanza di uno o più denti. Visite regolari e un’igiene orale scrupolosa sono due aspetti importantissimi per mantenere la perfetta funzionalità dell’impianto e fare in modo che duri davvero molti anni.

Ai nostri pazienti di implantologia consigliamo di dedicare ogni giorno alcuni minuti alla pulizia dell’impianto, seguendo poche semplici regole:

Lavarsi i denti

Lavarsi i denti dopo ogni pasto, spazzolando per almeno due minuti

Spazzolino

Utilizzare uno spazzolino a setole di media durezza partendo dalla gengiva verso il dente

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filo interdentale

Passare il filo interdentale vicino alla protesi: vanno bene sia il filo classico che quello con la punta rigida

Seduta di igiene

Sottoporsi ad una seduta di igiene orale professionale specifica ogni 4/6 mesi

Il protocollo di igiene implantare in studio

L’obiettivo della seduta di igiene orale professionale nei pazienti implantari è quello di evitare la formazione di depositi di tartaro intorno alla protesi e l’insorgenza di infiammazioni gengivali. Il tartaro è una sostanza dura difficile da rimuovere con lo spazzolino: solamente la strumentazione professionale è in grado di eliminarlo del tutto.

Al Poliambulatorio Locatelli effettuiamo le sedute di igiene orale per i pazienti implantari seguendo il protocollo GBT, Guided Biofilm Therapy. Questa metodologia mininvasiva permette di eliminare tutti i depositi batterici intorno alla protesi in modo indolore attraverso uno specifico getto di aria compressa, acqua mineralizzata e micro polveri.

Il protocollo prevede una serie di fasi consecutive:

1
Analisi della situazione del paziente: l’igienista effettua un semplice esame visivo per identificare i depositi di placca e tartaro e gli eventuali processi cariosi in atto.
2
Con l’applicazione di uno speciale agente rilevatore di placca colorato si rendono visibili gli accumuli batterici sulla superficie dentale: questo passaggio è particolarmente importante perché da un lato permette un’igiene più accurata e puntuale, dall’altro consente al paziente di rendersi conto immediatamente di quali sono le zone più a rischio placca e quindi di agire di conseguenza al momento dell’igiene a casa. L’utilizzo dell’agente rilevatore di placca è un aspetto caratteristico e rivoluzionario del protocollo GBT.
3
Individuata la placca e il tartaro si passa alla fase di rimozione con la strumentazione specialistica. Getti di aria compressa, acqua mineralizzata e micro polveri distruggono i depositi batterici nelle zone sopragengivali e sottogengivali intorno all’impianto.
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Gli ultimi minuti della seduta sono dedicati al controllo finale e alla programmazione del prossimo appuntamento.